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Marianna Vitiello
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 Posted - 24 luglio 2009 : 20:08:10
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Il Comitato Civico di potosalvo si fa promotore del progetto denominato “SENTINART” - LE SENTINELLE DELL’ARTE PER UNA NAPOLI A COLORI, PULITA E PROTETTA DA ATTI VANDALICI SUL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO DELLA CITTÀ
In questo articolo di M. Mottola
viene sintetizzata l'iniziativa dello staff del comitato.
Arte & Dintorni: Sentinart - le sentinelle dell'arte contro i graffiti selvaggi
Il problema della conservazione dei manufatti storico-artistici che costituiscono l’eredità culturale tramandata nei secoli sta assumendo un’importanza crescente anche per il susseguirsi, nella cronaca quotidiana, di episodi che testimoniano il grave stato di degrado in cui si trovano tanti monumenti esposti all’azione deturpante dei cosiddetti “graffitari selvaggi”.
In questo scenario la situazione del patrimonio storico-artistico di Napoli appare drammatica. Alcuni esempi di cronaca recente sembrano costituire l’ennesima prova di questo scempio consumato.
È avvenuto tutto in una notte, circa due mesi fa, ma solo adesso, dopo le segnalazioni di alcuni commercianti, si scopre l’ultimo scempio nel centro storico di Napoli: un enorme graffito, largo circa due metri e lungo almeno dieci metri, recante la scritta Mastiffs (come già accaduto per il campanile della Basilica di San Lorenzo Maggiore), campeggia sotto l’arco del 1625 di Port’Alba in piena area Unesco facendo sbigottire gli occhi dei turisti e dei visitatori. “I writers hanno dovuto lavorare almeno tutta la notte per realizzare questo mostruoso graffito” - dichiarano i negozianti di Port’Alba – “ma di questo problema che mortifica la bellezza della nostra zona nessuno se ne occupa e il degrado aumenta.”
Un video shock realizzato dal Movimento V.A.N.T.O. (Valorizzazione Autentica Napoletanità a Tutela dell’Orgoglio), apparso su YouTube lo scorso 24 giugno 2009, riprende la basilica di San Francesco di Paola in piazza Plebiscito, nel cuore della Napoli culturale e turistica, aggredita violentemente da giovani “teen-vandali”. Uno scenario d’inciviltà nel quale le scritte deturpanti regnano sovrane e dove a nulla serve neanche l’intervento della Polizia Municipale.
Infine un episodio tra i più gravi degli ultimi anni. Lo 17 luglio 2009 la fontana del Sebeto ubicata in largo Sermoneta, che era stata restaurata grazie all’intervento del Club di Napoli di Soroptimist International d’Italia, in collaborazione con l’A.R.I.N (Azienda Risorse Idriche Napoli) e della Soprintendenza per i Beni Storico Artistici Etnoantropologici e per il Polo Museale della Città di Napoli, restituita alla città dopo l’inaugurazione del 6 aprile 2009, è stata di nuovo vandalizzata. Un marmo è stato asportato e sulla parte bassa della fontana campeggiano di nuovo scritte vandaliche autografe.
Allo stato attuale dei fatti sembra inspiegabile come le Istituzioni, le Municipalità, la stessa Amministrazione cittadina non si siano ancora dotate di un servizio in grado di risolvere questo grave problema per garantire un’azione costante di decoro urbano sugli edifici storici.
Eppure un progetto, che si pone di intervenire sulla questione del graffito selvaggio nel centro storico di Napoli, dichiarato dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1995, già esiste.
Si tratta di “Sentinart - le sentinelle dell’arte per una Napoli pulita e protetta da atti vandalici sul patrimonio storico-artistico della città”, presentato dallo staff del Comitato Civico di Santa Maria di Portosalvo presso l’Assessorato al Turismo Regionale durante la gestione di Claudio Velardi.
Questo progetto antigraffiti è diretto a tutti quei beni storico-artistici bersagliati dalla imbrattature vandaliche e si pone lo scopo di attuare interventi di pulitura straordinaria e di manutenzione ordinaria di beni storico-artistici, attraverso procedure e metodologie di conservazione e restauro, sulla base dei tradizionali concetti di prevenzione dei danni materiali del patrimonio.
Tali interventi sono organizzati su una duplice scala temporale. Da un lato gli interventi di pulitura straordinaria delle superfici lapidee e bronzee (statue, fontane e portali dei palazzi storici) dalla vernice assorbita, attraverso la creazione di una task force denominata “Sentinart – le sentinelle dell’arte”, costituita da squadre composte ognuna da un restauratore specializzato e da uno o più operatori di restauro, selezionati tra i neo-diplomati restauratori delle Università campane.
Dall’ altro gli interventi di manutenzione giornaliera, per ogni singolo monumento, sempre tramite il servizio “Sentinart”, composto da giovani laureati, residenti nelle regione Campania, che abbiamo conseguito competenze specialistiche nell’ambito del Restauro dei Beni Culturali. Già pronto è anche l’elenco dei monumenti e delle priorità d’intervento, organizzate seguendo le quattro municipalità Unesco, e selezionati in base al loro stato di degrado. Troviamo quindi l’Arco Trionfale Aragonese di Castel Nuovo, oppure il Monumento a Dante Alighieri in piazza Dante, la Chiesa di Sant'Eligio Maggiore in piazza Mercato ed il Campanile Basilica San Lorenzo Maggiore, la facciata della Posta Centrale in Piazza Matteotti ed il Colonnato della chiesa San Francesco di Paola, la già citata port’Alba e inoltre un notevole corollario di fontane e monumenti tra i quali si segnalano la Fontana di Monteoliveto ed i Basamenti Monumentali a Vincenzo Bellini, a Carlo di Borbone, a Giuseppe Garibaldi e Vittorio Imbriani.
Adesso è ancora tutto in stand-by, come ricorda Antonio Pariante, presidente del Comitato di Portosalvo e principale sostenitore del progetto: “A maggio, armati di secchi, acqua e spugne, abbiamo dato l’assalto al basamento della statua di Dante e attraverso il valore di questo gesto simbolico abbiamo voluto dare un segnale forte alla città. A Napoli non ci sono rimasti solo i monumenti ma c’è anche un gran parte di liberi cittadini responsabile nei confronti dei beni storico-artistici e pronti ad impegnarsi per far fronte alla drammatica situazione della città. E’ proprio per questo – continua Pariante – che il progetto Sentinart prevede il coinvolgimento di giovani laureati in Restauro dei Beni Culturali”.
Il progetto, che prevede anche la possibilità di sbocco occupazionale per i giovani neo-laureati, aspetta dunque la risposta positiva delle istituzioni, che hanno l’obbligo di garantire ai cittadini determinati servizi, tra cui anche il decoro urbano.
(Da Agenzia Radicale - Arte & Dintorni: Sentinart - le sentinelle dell'arte contro i graffiti selvaggi, venerdì 24 luglio 2009 http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=8532&Itemid=40) |
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Sentinart - sentinelle dell'arte contro i graffiti
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