la manutenzione del sito Unesco a Napoli non decolla
TROPPI CEROTTI NELL’AREA UNESCO - STOP ALLE SOLUZIONI TAMPONE
Aumentano impalcature e reti di contenimento in tutta la città – Edilizia storica in forte degrado - Subito un piano di recupero strutturale nei Decumani
martedì 13 settembre 2016
Troppe impalcature e troppi “cerotti” nell’area Unesco, occorre subito un intervento per il recupero dell’edilizia storica e monumentale. E’ questo l’appello che il Comitato di Portosalvo rivolge alle istituzioni locali e nazionali, per superare i “provvedimenti tampone” e avviare, nel più breve tempo possibile, la manutenzione straordinaria degli edifici che caratterizzano il centro storico di Napoli.
Sono infatti veramente troppi, secondo il Comitato che da anni e impegnato in difesa del patrimonio architettonico della città, i “rattoppi” e le impalcature che contornano chiese, monumenti e gli antichi edifici dei Decumani che, in queste condizioni, non sono certo un bel vedere per i visitatori della nostra città. Anche sotto il profilo della sicurezza e della pubblica incolumità.
“Occorre quindi dare subito delle soluzione concrete alle criticità strutturali che incombono nel centro storico napoletano con un apposito piano di recupero” – dichiara il Presidente del Comitato di Portosalvo, Antonio Pariante – “altrimenti, dopo il fallimento del Programma Unesco e la perdita dei Fondi Europei, ci ritroveremo presto con un centro storico fatto solo di “chiese, palazzi e monumenti incerottati”.