|
decine di chiese in comodato d'uso ma fuori dalle regole
LE CHIESE DI NAPOLI CAMBIANO DESTINAZIONE ....
“ATTENZIONE ALLE TRASFORMAZIONI D’USO NON COMPATIBILI” .
Il Comitato di Portosalvo 'certe trasformazioni contrastano con i regolamenti della CEI e alterano la sacralità dei luoghi “contra legem”
sabato 28 ottobre 2017
|
Da tempo immemore molte chiese ed ex chiese di Napoli hanno cambiato la loro destinazione d’uso in maniera assai bizzarra suscitando spesso sbalordimento e disappunto. Le trasformazioni più imbarazzanti sono avvenute in passato con chiese trasformate in palestre, officine, autorimesse, negozi, depositi, ristoranti e pizzerie.
Oggi, con la scusa dei restauri e delle riaperture, sono invece ridotte a tazebao pubblicitari, location per eventi mondani e a palcoscenici musicali per concerti rock con tanto di profitto economico...
Tutto questo, in contrasto e alla faccia dei regolamenti della Conferenza Episcopale Italiana che obbliga gli enti preposti (le curie) ad assicurare, nel cambio destinazione, il rispetto e la compatibilità degli usi dei luoghi sacri e degli ex edifici del culto dismessi “sine die”. - Solo poco tempo fa intanto un concerto di Patti Smith nella basilica di San Giovanni Maggiore ha destato un grande clamore in tutto il mondo. Ma il Cardinale e la Curia di Napoli continuano a fare orecchie da mercante 'Se continua così - dichiara il Presidente del Comitato Portosalvo, Antonio Pariante - 'molto presto si andrà a pregare nei Pub e a mangiare panini e salsicce dentro le chiese con un bel boccale di birra'.
|
|