Il Mistero del leone sfregiato

Spezzata e trafugata la coda di un leone in piazza Bovio. Atto vandalico. O forse ancora peggio: il furto commesso da disperati che hanno rivenduto sul mercato nero il pezzo di bronzo. Il gesto in una piazza abbandonata al degrado. Dopo quasi cinque anni la coda di uno dei leoni di bronzo che si trovano sulle scale d´ingresso del palazzo della Borsa, in piazza Bovio, è stata nuovamente spezzata. Lo denuncia il comitato civico di Santa Maria di Portosalvo guidato da Antonio Pariante. «L´episodio vandalico - spiega Pariante - si ripete per l´ennesima volta a danno di uno dei bellissimi leoni di bronzo realizzati nel 1915 dallo scultore Luigi De Luca e dalla Fonderia Chiurazzi, e che raffigurano il 'Genio che domina la forza'». Cinque anni fa, lo stesso leone venne mutilato da alcuni teppisti e la sua coda di bronzo massiccio venne ritrovata casualmente in un cassonetto di rifiuti vicino al palazzo della Borsa. «Successivamente - continua Pariante - grazie all´intervento dell´ente camerale partenopeo e del suo presidente, Gaetano Cola, la stessa Fonderia storica Chiurazzi di Calvizzano provvide alla riparazione». Ma questa volta della coda non sembra esserci più traccia. I volontari del comitato civico di Santa Maria di Portosalvo ieri hanno passato al setaccio tutti i cassonetti e i cestini della spazzatura della zona. Senza esito. «Lo scempio rischia di rimanere tale per sempre. È vero: è una piazza stretta tra cantieri e traffico, ma è un luogo simbolo della città, che non può e non deve essere abbandonato. Questo ennesimo atto di vandalismo è una sconfitta per tutti», conclude Pariante, ricordando che «secondo una nostra indagine Napoli è la città italiana con i monumenti più trascurati. Il 90 per cento del patrimonio è ricoperto di graffiti e scritte». Il comitato ha presentato denuncia ai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico.

lunedì 26 ottobre 2009