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Marianna Vitiello
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Posted - 21 settembre 2009 : 15:43:48
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18 settembre 2009 è una data storica, di quelle da ricordare, per chiunque abbia a cuore il patrimonio storico artistico di Napoli. La grande chiesa dei Girolamini è stata eccezionalmente aperta per una due giorni carichi di suggestioni per gli amanti dell’arte e della cultura partenopea. Tra le più belle chiese barocche d’Europa, il Monumento Nazionale dei Girolamini era inaccessibile ormai dal 1980 quando, a seguito del terremoto, era stata definitivamente chiusa per lavori di restauro regolarmente sospesi per mancanza di fondi. E così per circa 30 anni, a causa della mancanza di continuità del cantiere di restauro, del monumento se ne poteva apprezzare solo la bellezza della facciata, opera di Ferdinando Fuga nel 1780, che si apre maestosamente sullo slargo di via Tribunali. Il maestro Riccardo Muti, lo scorso febbraio, lanciò un appello per recuperare il convento dei Girolamini che suscitò nuovo interesse per il monumento intero. Ma l’attenzione verso questo inestimabile opera d’arte c’è sempre stata. “Napoli senza la chiesa dei Girolamini è come Parigi senza il Louvre o Madrid senza il Prado” puntualizzava Antonio Pariante presidente del Comitato di Portosalvo che da anni invocava la riapertura dello storico complesso. Tramite iniziative di sensibilizzazione, anche sul web, il gruppo di cittadini del Comitato di Portosalvo aveva sostenuto la riapertura dello storico monumento volendo sottolineare come la chiesa dei Girolamini fosse uno dei simboli di una città che nega a se stessa le proprie bellezze mentre si consacra a livello mondiale come Patrimonio dell’Umanità. La chiesa oggi è un manufatto culturale di straordinaria bellezza artistica e culturale fuso di sacralità e spiritualità al punto che resta difficile stabilire dove finisce l’edificio sacro e dove inizi il museo. La chiesa fu costruita dal 1592 fino alla consacrazione del 1619, ma in realtà l’opera di costruzione e di ampliamento procedette per più di tre secoli fornendo una stratigrafia della storia dell’arte napoletana dal Rinascimento al Barocco. L’interno dell’edificio porta con se le testimonianze delle opere dello sculture Pietro Bernini (padre di Gian Lorenzo), le opere di Guido Reni, dei napoletani Luca Giordano e Francesco Solimena, di Battistello Caracciolo e altri ancora. A ciò si aggiunge la preziosa Biblioteca, con vari fondi storici tra cui quello del filosofo Giuseppe Valletta per non dimenticare l’Archivio Musicale che racchiude la maggiore raccolta napoletana dopo quella del Conservatorio e la ricca decorazione a cassettoni lignei del soffitto del XVII, danneggiato da un bombardamento nel 1943. “Non ci limiteremo a pubblicizzare un self-service dell'arte per anonimi visitatori” – spiega Don Sandro Marsano, Preposito della Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri di Napoli e Conservatore del medesimo Monumento Nazionale – “ma porgeremo un testimone impegnativo ed entusiasmante anzitutto agli abitanti e quindi ai turisti perchè la chiesa è dono per tutti” “C’è ancora molto da fare” - continua Don Marsano che col suo impegno è riuscito a portare a compimento il lavoro poderoso portato avanti da decenni da padre Giovanni Ferrara – “i restauri sono quasi del tutto terminati, e la speranza è che l’apertura definitiva avvenga al più presto. Non possiamo inaugurare un cantiere ancora aperto ma possiamo dire che questa apertura in sordina rappresenta un segnale forte”. Ed è indubbio che oggi chiunque contempli la facciata bianco azzurra della chiesa possa provare appagamento nel soddisfare l’incontenibile spinta ad attraversare le porte d’ingresso finalmente spalancate.
(fonte Nuova Agenzia Radicale / Arte & Dintorni: Riapertura eccezionale della Chiesa dei Girolamini di Napoli lunedì 21 settembre 2009) |
Edited by - Marianna Vitiello on 21 settembre 2009 15:44:04 |
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Marianna Vitiello
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154 Posts |
Posted - 21 settembre 2009 : 16:03:36
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E' con immenso piacere che pubblichiamo Il reportage fotografico di Marcello Mottola con le straordinaria della riapertura della chiesa dei gerolomini. Rinnovando il nostro impegno affinchè vi sia una apertura permanente e duratura della meravigliosa chiesa e inoltre, pubblicando la lettere uscita sul mattino nel maggio scorso, rinnoviamo la nostra più cordiale stima per Don Sandro Marsano che ha portato a compimento questo battaglia.



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Marianna Vitiello
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154 Posts |
Posted - 21 settembre 2009 : 16:04:24
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Mail/ Così rilanceremo i tesori nascosti dei Girolamini
Vorrei ripsondere, almeno in parte, all'accorato appello del comitato Portosalvo circa la riapertura della chiesa dei Girolamini. Da poche settimane ho rilevato l'incarico di Preposito della Congregazione dell'Oratorio dei Girolaminie Conservatore del Complesso che è Monumento Nazionale. Pur non essendo napoletano -provengo dalla Liguria- ho potuto innamorarmi in fretta di questa meravigliosa città e della sua appassionante realtà che guardo cogli occhi del sacerdote e del figlio adottivo. Per me la chiesa dei Girolamini, e la magmatica realtà del centro storico, sono state le cause convincenti ad accettare la proposta dei superiori a trasferirmi in questa città che conoscevo solo per le leggende antiche e contempoanee che la avvolgono. Anch'io contemplando la facciata bianco azzurra della Chiesa provo un'incontenible spinta a spalancare quelle porte che pare abbiano ritegno a mostrare le bellezze nascoste che non posso ancora mostrarsi in tutto il loro più fulgido splendore. Ma la buona notizia è che le forze ci sono.E' la Congregazione dell'Oratorio ora è afforzata di nuovi membri. Ci stiamo organizzando per potenziare l'eredità spirituale raccolta dagli antichi padri e che la rende parte integrante della storia della città da oltre 4 secoli.
Ciò che voglio affermare è che non ci limiteremo a pubblicizzare un "self-service" dell'arte per anonimi visitatori ma porgeremo un testimone impegnativo ed entusiasmante anzitutto agli abitanti e quindi ai turisti perchè la Chiesa è dono PER tutti.
L'Arte è porta a realtà più profonde di quanto appaiono; l'antica filosofia scolastica faceva coincidere il Bello col "trascendentale" che raccogliè ciò che è buono vero armonico. Non possiamo perdere un'occasione così importante per la città e per la Storia della Fede a Napoli. Oso sperare che questo mio pensiero sia condiviso dalla popolazione e dal Maestro Riccardo Muti che nel suo mirabile intervento al San Carlo ha suscitato nuovo interesse per il monumento intero. Colgo l'Occasione per ringraziarlo e chiedergli di non diminuire il suo affetto per iGirolamini.
Posso affermare che è nostra fermissima intenzione riattivare la chiesa e potenziare la fruizione dell'intero complesso in tempi ragionevoli. Il lavoro, portato avanti dal padre giovanni Ferrara in questi anni è stato ciclopico, è stato fatto tutto ciò che umanamente era possibile ad un essere umano. Quello che resta è il naturale completamento: ridecorazione di parte delle navate laterali, gli impianti elettrici, le campane, gli organi! Certo non si può avere tutto e subito, bisogna garantire il minimo sufficiente per la fruizione e dall'altra assicurasi i mezzi per arrivare alla fine dell'opera. Per il momento una proposta concreta: a luglio 4 concerti di musica barocca all'interno el complesso, i giovedì 9, 16, 23, 30, e il ricavato per l'Abruzzo colpito dal sisma. E' un segno di buona volontà per aprire un pò il nostro scrigno di tesori nascosti.
don Sandro Marsano Preposito e Conservatore del Monumento Nazionale dei Girolamini di Napoli.
(26 maggio 2009) (fonte il Mattino - www.ilmattino.it/articolo.php%3Fid%3D59697%26ordine%3Dasc+don+Sandro+Marsano+girolamini&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it" target="_blank">http://209.85.129.132/search?q=cache:lY5FfFhKjP4J:www.ilmattino.it/articolo.php%3Fid%3D59697%26ordine%3Dasc+don+Sandro+Marsano+girolamini&cd=2&hl=it&ct=clnk&gl=it) |
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